Giorno dopo giorno scopriamo i nostri limiti, le nostre debolezze. Ci pensiamo forti, convinti di poter superare ogni avversità, difficoltà, muro, barriera, gelosia… E poi d’un tratto succede: ti vedi nudo, allo specchio. Tu, proprio tu. Esattamente come sei. Limitato, monco, mancante, piccolo, un niente rispetto alla storia e alla vita dell’universo, rispetto a tutte le persone che hanno vissuto e vivranno. Non sei l’inizio né la fine di alcunché. Nemmeno di te stesso. E allora, giorno dopo giorno, consumi il tuo tempo, i tuoi desideri che non si avverano. I sogni che restano lì. E ti accorgi che ciò che sei è vero solo a metà.

  1. E tutto una questione mentale secondo me

  2. Giorno dopo giorno, fino a conquistare consapevolezze che accompagnano per il resto delle vita. Qualcuno le chiama saggezze dell’età. Quella saggezza che ti mostra la realtà nuda, senza maschere inutili.

    • Lectures au Coeur
    • 16 giugno 2017

    Grazie per questo grande momento di poesia …
    j’ai beaucoup aimé vous lire … 🙂

  3. … condivido questo senso di nullità, che all’improvvisa arriva e spiana, stende, svuota. Da dentro. Lo specchio. A volte, sono gli occhi di una persona… E finalmente ti vedi, per il niente, l’insulso, risibile, che sei a fronte di illusioni, aspettative, convinzioni. Castelli di sabbia che si sgretolano e si sciolgono in un attimo…
    Complimenti per le tue composizioni.
    Me le porto con me in cuffia… Su questa spiaggia di consapevolezza.

  4. Il limite è solo nella materia.

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