Ciao Chick
Ad ogni festività, da anni, mando una email a tutti i colleghi. Questa volta me ne stavo dimenticando ma una collega, Federica, mi ha scritto che stava aspettando le mie misere parole. Eccole.
Cari tutti,
mi ero quasi dimenticato che fosse Pasqua. Federica mi ha ricordato una consuetudine che, in questo periodo, pur non avendo molto da dire, mi sforzo di mantenere.
Spero che nessuno di noi sia stato toccato gravemente dalla pandemia.
Mi vengono in mente 3 cose da condividere:
La forza di volontà. La volontà di vivere, non solo di sopravvivere.
La Comunità Umana che, per quanto sgangherata e a volte incomprensibile, si dimostra sempre unita. La maggior parte delle persone nelle difficoltà non scappa, ma si unisce e abbraccia.
L’attraversamento del deserto. Ecco, questo vorrei che ce lo ricordassimo quando ci vedremo tutti di nuovo. Un incontro silenzioso dopo un percorso faticoso che nessuno delle nostre generazioni ha mai dovuto attraversare, a livello personale e collettivo. Un incontro silenzioso in cui lo stupore, nel vero senso della parola, di rivederci ci lascerà tutti a bocca aperta. Un incontro in cui soltanto guardandoci ci ringrazieremo in silenzio di essere riusciti ad attraversarlo. In effetti, sarebbe come una Pasqua, una rivelazione stupefacente.